Veragouth e Xilema
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veragouth e xilema

Veragouth e Xilema è la definizione attuale di un’azienda protagonista in Ticino da quasi un secolo nel settore della falegnameria e carpenteria edile.

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Vita da stage

Un'intervista dal Jura al nostro Paul

Paul è stato con noi in Veragouth e Xilema per il suo stage di dieci mesi all’interno del suo percorso scolastico, sotto l’ala del nostro responsabile ufficio tecnico Marius Pabst. L’abbiamo incontrato una volta rientrato nella sua città natale in Canton Giura, dove a breve conseguirà la laurea in ingegneria del legno alla Scuola superiore universitaria di Bienne per architettura, legno ed edilizia (BFH-AHB).

 

Veragouth e Xilema:  Il tuo stage è stato molto vario, dalla progettazione di dettagli costruttivi al cantiere, quali attività ti hanno maggiormente stimolato?


Paul:
  Per me è stato bello poter vedere un po’ tutto quello che succede in azienda, la cosa che mi è piaciuta di più è stata testare sul campo i dettagli costruttivi. Trovare, durante il processo di progettazione, soluzioni statiche e fisiche che risolvessero al meglio la costruzione. Ad esempio, nel progetto di ampliamento di un edificio a Lugano dell’Architetto Bobst, ogni volta che si incontrava un problema si sviluppavano i dettagli per risolverlo.


VX:
  In cosa in particolare ti senti arricchito da questa esperienza?


P:
  A scuola ho appreso tante competenze diverse, ma partecipare ad un processo di progettazione reale è stato davvero qualcosa di nuovo. Il processo di progettazione che porta dal disegno 2d all’oggetto 3d, entrare nel vivo delle cose e toccare con mano il loro risvolto pratico. Questo è qualcosa che a scuola è difficile che ti possano insegnare.


VX:
  Puoi raccontarci un fallimento durante la tua esperienza?


P:
  Durante la progettazione di un dettaglio costruttivo non avevo lasciato abbastanza millimetri di aggio di posa per l’incastro, e così il pezzo realizzato non ha funzionato. Ho capito che ci si può rendere conto di alcune problematiche di passaggio dal disegno al reale solo con la pratica.


VX:
  Lo stage ti ha fatto scoprire nuovi orizzonti che ti interessa esplorare nel campo del legno?

 

P:  Sono particolarmente interessato al tema del “cradle to cradle”, come si possano migliorare le costruzioni in un’ottica ecologica e di riuso. Come possiamo costruire per riutilizzare i materiali in futuro? Un punto molto importante per chi costruisce con il legno, le ditte come Veragouth e Xilema saranno sempre più vincolate da nuove norme, meglio quindi anticipare e capire come affrontare le sfide di domani.

 

VX:  Come sta procedendo la tua tesi e in cosa ti è servito lo stage per avanzarla?

 

P:  L’obbiettivo della mia tesi è trovare soluzioni per la produzione di pareti in legno in modo che si possano un domani separare nuovamente gli strati per il loro riutilizzo, dunque senza colla e senza graffe. Lo stage mi è stato utile per apprendere i dettagli standard comunemente utilizzati come punto di partenza per poi sviluppare soluzioni innovative.

 

VX:  In base a quali caratteristiche dell’azienda hai scelto Veragouth e Xilema?

 

P:  Avrei voluto andare in Italia ma era troppo complicato, poi ho incontrato Marius alla giornata di presentazione delle aziende alla scuola di Bienne e siamo rimasti in contatto. Il Ticino è più vicino dell’Italia ma è anche totalmente una cultura diversa rispetto a dove vengo, volevo conoscere qualcosa di nuovo.

 

VX:  Oltre al lavoro, hai trovato un ambiente umano accogliente?

 

P:  Quando sono arrivato non conoscevo la lingua, quindi non è stato facile. Mi sono cercato una casa in condivisione con ragazzi italiani, questo ha accelerato molto il mio apprendimento della lingua. Ho trovato però dall’inizio persone che hanno provato ad includermi ed interagire con me, stimolandomi quindi ad imparare velocemente l’italiano. Dia qui le mie relazioni sociali sono andate sempre meglio, anche grazie al team di lavoro. Devo dire è stata una bella esperienza umana, soprattutto con Marius ma non solo per il lavoro. E anche Allegra è stata una cosa molto bella, mai visto una mensa così!

 

VX:  Cosa ti è piaciuto di più del territorio che fa la differenza rispetto ad altri?

 

P:  A me piace esplorare e andare in montagna, dall’arrampicata al raccogliere funghi, ho scoperto per cui una regione nuova, che per dei tratti mi ha sorpreso. Per noi, in svizzera interna, il Ticino è il sole, ho incontrato tante persone con una mentalità aperta che mi è piaciuta, anche grazie al mix con la cultura italiana.

 

VX:  Paul, dopo la tua esperienza ci piacerebbe sapere se consiglieresti a un giovane collega di fare lo stage qui da noi. P: Assolutamente sì! Consiglierei a qualsiasi giovane appassionato di ingegneria del legno di vivere questa esperienza con Veragouth e Xilema. È stata un’opportunità unica per crescere professionalmente e personalmente. Qui ho imparato non solo a essere un ingegnere competente ma anche a essere parte di una squadra calorosa e collaborativa. L’azienda offre una prospettiva innovativa e stimolante sul mondo del legno e della sostenibilità. La possibilità di lavorare a stretto contatto con Marius e il team è un privilegio, e il Ticino è un luogo straordinario per vivere e lavorare. Quindi, sì, consiglierei sicuramente a tutti i giovani di fare la stessa esperienza che ho avuto qui. È una vera proposta formativa e di crescita personale che porterà sicuramente frutti nel loro futuro professionale. Non ve ne pentirete!

 

VX:  Marius, un commento?

 

Marius Pabst:  Mi è piaciuta l’esperienza che Paul ha portato, si è dimostrato autonomo e organizzato, un grande supporto. Paul è stato incluso appieno nel flusso della progettazione 3d, lavorando fianco a fianco con il team. Ci rendiamo conto che fare le cose “davvero” può essere anche un po’ spaventoso all’inizio, in stage devi affrontare giorno per giorno nuove situazioni. Per questo è importante pensare lo stage come un percorso ed identificare alcune milestones.

 

P:  Un riuscito crash test Jura/Ticino!

Deutsche Version. Paul war während seines zehnmonatigen Schulpraktikums unter der Leitung unseres technischen Abteilungsleiters Marius Pabst bei uns in Veragouth und Xilema. Wir haben ihn nach seiner Rückkehr in seine Heimatstadt im Kanton Jura getroffen, wo er demnächst sein Holzingenieurstudium an der Hochschule für Architektur, Holz und Bau (BFH-AHB) Biel abschliessen wird.

 

Veragouth und Xilema: Paul, du hast zehn Monate deines Praktikums bei uns im Rahmen deiner studentischen Ausbildung verbracht. Unter der Leitung unseres technischen Leiters Marius Pabst, hattest du eine vielfältige Erfahrung, angefangen von der Entwicklung von Anschlussdetails bis zur Arbeit auf der Baustelle. Welche Aspekte dieser Erfahrung haben dich am meisten fasziniert?

 

Paul: Mein Praktikum bot mir eine außergewöhnliche Gelegenheit, alle Facetten des Unternehmens kennenzulernen. Am meisten hat mich die praktische Arbeit vor Ort und die Möglichkeit, Anschlussdetails direkt auf der Baustelle umzusetzen, begeistert. Die Lösung technischer und baulicher Herausforderungen während des Planungsprozesses war sehr spannend. Zum Beispiel, bei der Erweiterung eines Gebäudes in Lugano unter der Leitung von Architekt Bobst, war es spannend, die gegebenen Herausforderungen wie die maximale transportierbare Grösse eines in der Halle vormontierten Bausteiles zu bewältigen und weiter Lösungen vor Ort zu entwickeln.

 

Veragouth und Xilema: Inwiefern hat dich diese Erfahrung beruflich bereichert?

 

Paul: In der Schule habe ich bereits viele unterschiedliche Kenntnisse erworben, aber die aktive Teilnahme an realen Projekten war eine deutliche Veränderung. Der Übergang von 2D-Zeichnungen zu 3D-Objekten und die Möglichkeit, die tatsächliche Umsetzung zu erleben, sind Erfahrungen, die nicht nur im Klassenzimmer vermittelt werden können.

 

Veragouth und Xilema: Hast du während deines Praktikums nicht vorgesehenen Herausforderungen erlebt? Kannst du uns ein Beispiel nennen?

 

Paul: Ja, definitiv. Bei der Konstruktion eines Bauteildetails hatte ich die Bedeutung ausreichender Toleranzen für die Montage unterschätzt, was zu Problemen bei der Zusammenführung der Teile führte. Dieses Erlebnis hat mir die Wichtigkeit von Präzision, Kommunikation mit Vorarbeitern und Aufmerksamkeit zum Detail in der Planung verdeutlicht.

 

Veragouth und Xilema: Hat dein Praktikum dich auf neue Horizonte oder Interessen im Bereich Holz aufmerksam gemacht?

 

Paul: Ich interessiere mich besonders für das Konzept der Wiederverwendung ( “Cradle to Cradle” ) und wie wir die Nachhaltigkeit von Holzbauwerken verbessern können. Wie können wir Gebäude so gestalten, dass Materialien in der Zukunft leicht wiederverwendet werden können, ohne Klebstoffe oder Klammern zu verwenden? Dies ist eine wichtige Herausforderung für die Holzindustrie, und ich denke, es ist entscheidend, sich darauf vorzubereiten und zukünftige Herausforderungen zu verstehen.

 

Veragouth und Xilema: Wie verläuft deine Abschlussarbeit, und wie hat dir das Praktikum dabei geholfen?

 

Paul: Mein Ziel für meine Abschlussarbeit ist es, Lösungen für die Herstellung von Holzwänden zu finden, die in der Zukunft zerlegt und wiederverwendet werden können, ohne auf Klebstoffe oder Klammern angewiesen zu sein. Das Praktikum hat mir geholfen, ein Verständnis für gängige Konstruktionsdetails zu entwickeln, die als Ausgangspunkt dienen, um innovative Lösungen für mein Thesis-Projekt zu entwickeln.

 

Veragouth und Xilema: Warum hast du Veragouth und Xilema als deinen Praktikumsplatz gewählt?

 

Paul: Ursprünglich hatte ich darüber nachgedacht, mein Praktikum in Italien abzuleisten, aber dann habe ich Marius während einer Präsentation von Unternehmen an der Hochschule für Architektur, Holz und Bauwesen in Biel getroffen. Ich habe festgestellt, dass das Tessin geografisch näher liegt, aber gleichzeitig eine völlig andere Kultur im Vergleich zu meiner Heimatregion bietet. Ich wollte etwas Neues und Vielfältiges erleben.

 

Veragouth und Xilema: Hast du hier nicht nur beruflich, sondern auch menschlich eine positive Umgebung gefunden?

 

Paul: Als ich ankam, sprach ich die italienische Sprache nicht, was eine Herausforderung darstellte. Ich habe jedoch schnell eine Wohngemeinschaft mit italienischen Mitbewohnern gefunden, was mein Sprachverständnis erheblich beschleunigt hat. Auch im Betrieb habe ich Menschen gefunden, die mich von Anfang an in die Gemeinschaft aufgenommen und mich ermutigt haben, Italienisch zu lernen. Insgesamt war es eine sehr herzliche soziale Erfahrung, sowohl im Team als auch außerhalb der Arbeit.

 

Veragouth und Xilema: Was hat dir an der Region besonders gefallen, was sie von anderen unterscheidet?

 

Paul: Ich liebe es, die Natur zu erkunden und in die Berge zu gehen. Das Tessin hat mich mit seiner natürlichen Schönheit und den Möglichkeiten für Outdoor-Aktivitäten, wie Klettern und Pilze sammeln, beeindruckt. Es ist eine Region, die eine einzigartige Mischung aus der schweizerischen und italienischen Kultur bietet, und diese Vielfalt habe ich sehr geschätzt.

 

Veragouth und Xilema: Marius, möchtest du noch etwas zur Erfahrung von Paul hinzufügen?

 

Marius Pabst: Mir hat die Erfahrung gefallen, die Paul mitgebracht hat. Er war äußerst eigenständig und gut organisiert, eine enorme Unterstützung für unser Team. Paul wurde vollständig in den 3D-Planungsprozess einbezogen und arbeitete eng mit dem Team zusammen. Wir verstehen, dass es am Anfang etwas einschüchternd sein kann, “wirklich” Projekte umzusetzen. Daher ist es wichtig, das Praktikum als einen Weg zu betrachten und einige Meilensteine vorher zu identifizieren.

 

Paul: Ein erfolgreiches Jura/Tessin “Crash-Test”!

 

Veragouth und Xilema: Paul, würdest du einem jungen Kollegen empfehlen, deine Erfahrung zu wiederholen und ein Praktikum bei uns zu absolvieren?

 

Paul: Absolut! Ich würde jedem jungen, an Holzingenieurwesen und Holztechnik interessierten Menschen wärmstens empfehlen, diese Erfahrung bei Veragouth und Xilema zu machen. Es war eine einzigartige Gelegenheit, sowohl beruflich als auch persönlich zu wachsen. Hier habe ich nicht nur wichtige Teile gelernt, ein kompetenter Ingenieur zu sein, sondern auch Mitglied eines warmherzigen und kooperativen Teams zu sein. Das Unternehmen bietet einen innovativen und inspirierenden Einblick in die Welt des Holzes und der Nachhaltigkeit. Die Möglichkeit, eng mit Marius und dem Team zusammenzuarbeiten, ist ein Privileg, und das Tessin ist ein außergewöhnlicher Ort zum Leben und Arbeiten. Also ja, ich würde auf jeden Fall allen jungen Menschen empfehlen, die gleiche Erfahrung zu machen, die ich hier hatte. Es ist ein echtes Bildungs- und persönliches Wachstumsangebot, das sich sicherlich in ihrer beruflichen Zukunft auszahlen wird. Ihr werdet es nicht bereuen!